(Ri)creare con Arte
All’interno del vasto programma di Educazione Civica, materia presente ormai in tutte le nostre scuole, esiste un argomento molto importante e interessante: “il rispetto per l’ambiente e il riciclo dei materiali”. Educare i nostri ragazzi a scoprire la bellezza anche dove non c’è, alla sensibilità e alla crescita personale. In questo laboratorio invito i ragazzi ad evitare gli sprechi, separare i rifiuti in maniera adeguata, riutilizzarli e creare un’opera d’arte, dare una nuova vita a quelle cose scartate. Intanto ricordo la storia, racconto come il collage (tecnica povera) si è presentato in maniera dirompente agli inizi del ‘900. Artisti come Picasso (durante il periodo del Cubismo analitico-sintetico, 1912), Braque e il Futurismo italiano, i fantastici Dadaisti . Partendo da semplici raccolte come carta, vecchie riviste, giornali, carta da pacco, libri da macero… si possono realizzare vere opere d’arte, pezzi unici e irripetibili. E’ fondamentale vivere e accompagnare con attenzione tutto il processo artistico di ogni singolo alunno, osservare le sue emozioni e il flusso creativo del coinvolgimento attivo che emerge durante il “fare-creare”. I nostri ragazzi sono gli autori e attori protagonisti dell’opera, sono immersi nel loro immaginario creativo dove iniziano a tessere e raccogliere quelle parti di loro per raccontarsi, indagare e scoprirsi. L’opera è testimone non solo della loro creatività e dello stile personale, ma custodisce “il” messaggio per tutti. Le immagini non hanno necessità di parole ma di essere osservate per catturarne emozioni e sensazioni, per costruire innumerevoli storie.
Leggere negli occhi dei ragazzi la gratificazione del loro fare creativo è l’emozione più dolce che un insegnante possa provare.
È importante creare e (ri)creare

Gaia Gaia ha utilizzato carta da pacco e carta velina recuperate dalle confezioni dei regali ricevuti, riviste, quotidiani e giornali vari. Ha pensato alla forza del colore, delle forme aperte e della libertà espressiva. Ha composto questo splendido foglio con le parole ritagliate da vari libri e riviste da macero e con i pezzetti di carta colorata. Le parole della poesia vibrano in uno sfondo colorato e completano l’opera.

Danilo ama stare all’aria aperta, immerso nella natura, ama gli alberi e la loro generosa maestosità. Ha lavorato con la carta velina riciclata pensando ai colori autunnali che gli hanno suggerito lo specchio. L’albero si presenta riflesso, in qualche modo è presente il ciclo della vita, un continuo, un legame forte rappresentato dalle uniche radici, indissolubile. Il riflettersi dell’immagine sopra e sotto ha un impatto denso, indica continuità e potenza.

Anche l’osservatore è immerso in questo acquario fantastico, protagonista insieme agli abitanti del mare. Toni ama questo habitat, ha cercato i suoi personaggi all’interno delle riviste, utilizzato carta da riciclo selezionando tutte le sfumature e tonalità di blu e azzurro. Ha inserito della plastica, tra cui sacchetti e pezzi di bottiglie, un soggetto tridimensionale è stato utile per accentuare la forza comunicativa e l’impatto visivo.
L’ Arte è uno strumento straordinario di comunicazione e di crescita personale e interpersonale, è primordiale e non necessita di parole, possiede un potere enorme e meraviglioso: la creatività. Esplorare l’immenso e ricco mondo dell’Arte con i ragazzi, applicare tecniche e sperimentazioni attraverso il “fare”, rilascia a ciascuno di noi, benessere, gratificazione e consapevolezza delle proprie capacità espressive che vivono dentro l’essere umano.